In un nostro precedente articolo (disponibile qui), abbiamo parlato dell’Executive Order firmato dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, lo scorso 7 ottobre. A seguito di tale Executive Order, la Commissione europea (“CE”) aveva pubblicato dei Q&A di chiarimento (disponibili qui) con indicazione degli step successivi all’adozione dell’Executive Order, annunciando altresì l’inizio della predisposizione di una bozza di decisione di adeguatezza. In conseguenza di quanto sopra, il 13 dicembre la CE ha avviato il processo per l’adozione di una decisione di adeguatezza, ai sensi dell’art. 45 del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”), per i trasferimenti UE-USA, pubblicando il progetto di decisione di adeguatezza (disponibile e scaricabile alla fine del presente articolo). Il progetto di decisione di adeguatezza rispecchia la valutazione della CE in merito al quadro giuridico statunitense. Nella sua valutazione, la CE conclude affermando che, dal punto di vista normativo, gli Stati Uniti garantiscono un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti dall'UE alle imprese statunitensi. Il progetto di decisione di adeguatezza è stato trasmesso all’European Data Protection Board (“EDPB”), che ora dovrà fornire il suo parere. I successivi step A seguito del rilascio del parere da parte dell’EDPB: Entro un anno dall’adozione della decisione di adeguatezza, la CE, unitamente alle Autorità di controllo europee e alle autorità statunitensi competenti, valuterà il funzionamento del nuovo EU-USA Data Privacy Framework, verificando la piena attuazione e l’efficace funzionamento di tutte le misure volte a rafforzare le garanzie a tutela della protezione dei dati personali e delle libertà civili degli interessati adottate dagli Stati Uniti. Il nuovo EU-USA Data Privacy Framework sarà soggetto a revisioni periodiche. La decisione di adeguatezza, laddove adottata, potrebbe risolvere il problema del trasferimento di dati personali dall’UE verso gli Stati Uniti, sorto a partire dalla nota sentenza della Corte di Giustizia dell’UE “Schrems II” (di cui abbiamo parlato qui) che ha invalidato il c.d. “Privacy Shield” (ovvero la precedente convenzione USA-UE in materia di trasferimento di dati personali). Tuttavia, allo stato attuale non è possibile determinare quando la decisione di adeguatezza finale verrà effettivamente adottata ed entrerà in vigore.