Lo scorso 20 gennaio, il Parlamento europeo (il “Parlamento”) ha approvato il nuovo testo del Digital Services Act (“DSA”) contenente una serie di novità finalizzate a contrastare in maniera più efficace i contenuti illegali online, stabilendo una maggiore responsabilità sul controllo e la moderazione dei contenuti delle piattaforme online. Il DSA è composto da una serie di disposizioni normative proposte dalla Commissione europea il 15 dicembre 2020, al fine di irrobustire la disciplina prevista per i servizi digitali, come “i servizi di intermediaazione online, sia di contenuti, prodotti e servizi, messi a disposizione di terzi” ed accrescere, dunque, la protezione degli utenti. Il testo del DSA, così come emendato dal Parlamento, pone una particolare attenzione nei confronti delle c.d. “Big Tech”, quest’ultime soggette ad ulteriori obblighi specifici a causa dei particolari rischi che rappresentano circa la diffusione di contenuti illeciti e dannosi online. In particolare, gli emendamenti introdotti dal Parlamento prevedono, inter alia: Il DSA, così come approvato dal Parlamento, sarà utilizzato come “mandato” per la successiva fase di negoziazione con la presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, in rappresentanza degli Stati Membri.
Il testo aggiornato del DSA è disponibile in lingua inglese al seguente link: Texts adopted - Digital Services Act ***I - Thursday, 20 January 2022 (europa.eu)