English version below *** A partire da domani, mercoledì 27 luglio, sarà operativo il nuovo registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio (“RPO”), il quale semplifica le procedure per i cittadini che intendono tutelare la propria privacy da attività promozionali invasive e indesiderate. Il nuovo RPO, estensione del servizio già messo a disposizione dei cittadini a partire dal 2010, è disciplinato dall’art. 4, comma 2, lett. a) del D.P.R. n. 26/2022, che ha attuato la L. n. 5/2018. In particolare, l’ambito di applicazione del RPO – che include già il telefono fisso e l’indirizzo postale – verrà esteso anche ai numeri di telefono cellulare. In questo modo, in caso di iscrizione al registro, tutti i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori verranno meno e questi ultimi saranno obbligati a consultarne gli elenchi periodicamente e, in ogni caso, prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria. Che cos’è il RPO? Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati nemmeno al telefono cellulare dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto uno specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione al RPO oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni, avente ad oggetto la fornitura di beni o servizi, per il quale dovrà comunque essere assicurata, con procedura semplificata, la facoltà di revoca. Tutte le imprese del settore iscritte al Registro degli Operatori di Comunicazione (il “ROC”)[1] saranno tenute a verificare la lista del RPO e a eliminare dai loro database i contatti di coloro che non avranno prestato il consenso: le telefonate relative alle campagne pubblicitarie, quindi, potranno essere effettuate soltanto nei confronti dei numeri non presenti nel RPO. In particolare, ai sensi della normativa applicabile, gli operatori che utilizzano i sistemi di pubblicità telefonica e di vendita telefonica o che compiono ricerche di mercato o comunicazioni commerciali telefoniche avranno l'obbligo di consultare il RPO mensilmente e, comunque, precedentemente all'inizio di ogni campagna promozionale, provvedendo, in seguito, all'aggiornamento delle proprie liste. Sarà altresì vietata, con qualsiasi forma o mezzo, la comunicazione a terzi, il trasferimento e la diffusione di dati personali degli interessati iscritti al RPO, da parte dell’operatore di telemarketing, titolare del trattamento, per fini di pubblicità o di vendita ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale non riferibili alle attività, ai prodotti o ai servizi offerti dallo stesso. In caso di violazione dei diritti dei soggetti registrati al RPO saranno previste pesanti sanzioni. Infatti, in caso di abusi e violazioni, gli operatori di telemarketing rischieranno multe fino a 20 milioni di euro e, per le imprese, potranno essere irrogate sanzioni fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore. A tal riguardo, si rammenta che l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha già, in passato, sanzionato una società anche per aver effettuato, inter alia, telefonate promozionali senza consultare il RPO (si veda, ad es., la sanzione dell’Autorità Garante contro Eni Gas e Luce S.p.A., di cui abbiamo parlato qui). Modalità di iscrizione al RPO Dal punto di vista pratico, le chiamate degli operatori di telemarketing potranno essere bloccate dagli utenti tramite la richiesta di iscrizione, la quale potrà essere effettuata: Ad ogni modo, restano comunque valide le iscrizioni inserite precedentemente al nuovo RPO, avendo l’utente anche la facoltà di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione. *** [English version] Stop to unwanted phone calls: the Italian public opt-out registry against “wild” telemarketing is operational from today Starting from Wednesday, July 27, the new Italian public opt-out registry (in Italian also known as “Registro Pubblico delle Opposizioni” and, briefly, as “RPO”) against “wild” telemarketing will be operational, simplifying the procedures for the citizens who wish to protect their privacy from invasive and unwanted promotional activities. The new RPO, an extension of the service already provided to the citizens since 2010, is regulated by Article 4, paragraph 2, letter a) of the Italian Decree of the President of the Republic No. 26/2022, implementing the Italian Law No. 5/2018. In particular, the scope of the RPO - which already includes landline phones and postal addresses - will also be extended to mobile phone numbers. By registering with the RPO, all consents for the use of data by operators will be revoked, and these operators will be obliged to consult the consent lists on a monthly basis and, in any case, before the start of each advertising campaign. What is the RPO? The RPO is an Italian free public service for all citizens who, once registered in the registry's lists, cannot be contacted even on their mobile phones by telemarketing operators, unless the operator has obtained specific consent for data usage after the date of registration to the RPO or within an existing contract that has ceased no more than thirty days ago, concerning the supply of goods or services, for which the option to revoke consent must be guaranteed through a simplified procedure. All companies in the sector registered to the Italian Registry of Communications Operators Communication (also known, in Italian, as “Registro degli operatori di comunicazione” or, briefly, as “ROC”)[2], will be required to check the RPO list and remove contacts of those who have not given their consent. Therefore, telephone calls related to advertising campaigns can only be made to numbers that are not registered in the RPO. In particular, according to the applicable regulations, operators using telephone advertising and sales systems or conducting market research or commercial phone communications will be obliged to consult the RPO on a monthly basis and, in any case, before the start of each promotional campaign, and subsequently update their own lists. Furthermore, the communication to third parties, transfer, and dissemination of personal data of those registered with the RPO by the telemarketing operator, the data controller, for advertising or sales purposes or for conducting market research or commercial communications not related to the operator's activities, products, or services offered will be prohibited in any form or means. In case of violation of the rights of the individuals registered in the RPO, the applicable regulations provide for severe penalties. In fact, in case of abuses and violations, telemarketing operators risk fines of up to 20 million euros, and companies may be subject to sanctions of up to 4% of their total annual worldwide turnover for the previous financial year, if higher. It is worth mentioning that the Italian Data Protection Authority already sanctioned a well-known Italian company in 2020 for, among other things, making promotional phone calls without consulting the RPO (see, for example, the sanction by the Italian Data Protection Authority against Eni Gas e Luce S.p.A., which we discussed in our Observatory, available here). How to join the RPO The subscription, as well as the renewal, can be done: However, previous registrations to the previous version of the RPO will still be valid, and citizens have the option to withdraw their consent by renewing their registration. [1] Il ROC è un elenco istituito in Italia dalla L. n. 249, 1997, tenuto e regolamentato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (“AgCOM”), al quale devono obbligatoriamente iscriversi i soggetti destinatari di concessioni o autorizzazioni in materia di comunicazione. Tale registro ha la finalità di: (i) garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari; e (ii) consentire l'applicazione delle norme concernenti la disciplina anti-concentrazione, la tutela del pluralismo informativo e il rispetto dei limiti previsti per le partecipazioni di società estere. [2] The ROC is a registry established in Italy by the Italian Law No. 249 of 1997, managed and regulated by the Authority for Communications Guarantees (“AgCOM”), to which subjects receiving concessions or authorizations in the field of communications must compulsorily register. The purpose of this registry is to: (i) ensure transparency and publicity of ownership structures; and (ii) enable the enforcement of regulations concerning anti-concentration rules, the protection of media pluralism, and compliance with the limits set for the participation of foreign companies.
